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Giovedi' 6 marzo 2003

Questa mattina abbiamo affittato un'auto da Autos Bamir in Calle de la Constitution e abbiamo iniziato il tour turistico dell'isola de El Hierro.

Abbiamo preso la strada principale in direzione de La Frontera, una strada panoramica che corre intorno alle montagne e siamo arrivati all'Ecomuseo La Guinea e al Legartario, entrambi situati nella zona dell'isola che si affaccia sul mare, denominata El Golfo.

L'Ecomuseo La Guinea e' un sito archeologico di un antico centro urbano ed abbiamo potuto ammirare case costruite con pietra lavica, oggi disabitate ma con tutti gli arredi all'interno perfettamente conservati.

Il Legartario, situato vicino all'Ecomuseo e' invece un allevamento di lagarti (lucertole) giganti, il famoso lagarto gigante di El Hierro, in via di estinzione. Nel centro ci sono gli ultimi esemplari di questa lucertola che un tempo raggiungeva la lunghezza di un metro e mezzo, invece oggi ci sono ancora esemplari lunghi una cinquantina di centimetri.

Proseguendo la strada dell'Ecomuseo e del Lagartario in direzione di Las Puntas ci siamo fermati a pranzo al ristorante "El Bujero", situato nel municipio di La Frontera. Qui abbiamo mangiato salsicciotti con mojo (salsa piccante) rosso e verde ed un piatto di spaghetti alla bolognese, molto buoni, con vero ragu di carne.

Nel primo pomeriggio siamo poi ritornati a Valverde, precisamente al Parador Nacional de El Hierro (un albergo nazionale spagnolo di categoria 4 o 5 stelle).

Questo parador si raggiunge percorrendo una strada lunga una quindicina di chilometri che parte dal porto de la Estaca e corre lungo la costa, costeggiando le montagne. La strada e' bella ed asfaltata ed e' dotata pure di un tunnel di un chilometro a senso unico alternato.

Al parador abbiamo prenotato una notte sola perche' e' abbastanza caro (75 euro una stanza doppia, con colazione) pero' e' un hotel massiccissimo dotato di tutti i confort (piscina, sauna, doppio lavandino nel bagno!) e dalle stanze si puo' godere di una fantastica vista mare (e' proprio sul mare, con propria spiaggetta di sabbia nera vulcanica). E' un vero paradiso e per una volta abbiamo voluto trattarci da veri signori!

Abbiamo cenato al ristorante del parador a base di solomillo alla stroganov (filetto di carne con verdurine) e un caldo de queso herreno (una zuppa tipica dell'isola a base di formaggio, uovo, patate ed altre verdure). Abbiamo poi anche preso il dessert: platano in salsa de ron (banana calda in salsa di rum): molto buono, complimenti allo chef Leon, lo chef del ristorante del Parador de El Hierro!

LagartoLagarto (Lucertola) - El Hierro.
Manifesto sul lagarto giganteManifesto sul lagarto gigante di El Hierro.
Sito archeologico Ecomuseo La GuineaSito archeologico Ecomuseo La Guinea - La Frontera.
Claudia al posto di guidaClaudia al posto di guida.
Claudia a pranzoClaudia a pranzo al ristorante El Bujero - La Frontera.
Camera del paradorCamera del Parador de El Hierro.
Camera del paradorCamera del Parador de El Hierro.
Il mare visto dal paradorIl mare visto dal Parador de El Hierro.
Andrea e il mareAndrea e il mare de El Hierro.
Facciata del ParadorFacciata esterna del Parador de El Hierro.
Claudia seduta al bar del paradorClaudia seduta al bar del Parador.
Spiaggia del ParadorSpiaggia del Parador.
Giardino del ParadorGiardino del Parador.

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